Epidemiologia

Epidemiologia

L'epidemiologia contribuisce alla conoscenza di una malattia studiando le relazioni tra sua presenza in una certa popolazione e le variabili geografiche, demografiche, socioeconomiche, genetiche e infettive.
Il “tasso di prevalenza” di una malattia in una certa zona è la percentuale totale di affetti su 100.000 abitanti a una certa data; il “tasso di incidenza” è la percentuale di nuovi casi di malattia su 100.000 abitanti per anno.
Gli studi epidemiologici sulla SM hanno permesso di comprendere che nel mondo esistono aree a diverso rischio per la SM. L’Italia fa parte delle aree ad alto rischio (prevalenza: 80/100.000 abitanti) e addirittura in certe zone, come la Sardegna, la prevalenza è della SM è ulteriormente raddoppiata (150/100.000 abitanti) rispetto a quelle della popolazione italiana continentale.
Anche nelle aree prima definite “a basso rischio” la presenza della SM sembra in realtà maggiore di quanto di pensasse, grazie alla maggiore precisione dei più recenti studi epidemiologici.

L’epidemiologia ha permesso di comprendere, attraverso il riscontro di focolai di tipo “epidemico” di SM in alcune zone ristrette, che una delle cause della SM è probabilmente ambientale. Da qui hanno preso avvio tutte le indagini che hanno cercato di correlare la SM con i diversi possibili agenti esterni (virus, batteri, inquinanti atmosferici, sostanze ad uso professionale, ecc). Purtroppo, ad oggi, nessuno di questi fattori è stato sicuramente collegato alla SM.

Gli studi epidemiologici di tipo genetico hanno dimostrato infine che alcune popolazioni in cui la SM è particolarmente frequente, come appunto la Sardegna, esistono delle caratteristiche genetiche particolari assenti in altre popolazioni. Questo ha permesso di comprendere il ruolo causale della predisposizione genetica nello sviluppo della SM.