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| La risposta che il sistema immunitario attiva al manifestarsi di un'infezione parassitaria sarebbe in grado di rallentare il decorso della sclerosi. Questo è ciò che hanno riscontrato i ricercatori dell’Istituto di Ricerche Neurologiche Raul Carrea di Buenos Aires.
Partendo dal presupposto che la Sclerosi multipla sia imputabile anche a fattori ambientali, lo studio rappresenta il primo tentativo di stabilire una correlazione tra l'aumento di incidenza dei casi di malattie autoimmuni riscontrato negli ultimi decenni e il declino delle malattie parassitarie, alla stregua della correlazione fra l’eccesso di igiene e l'incremento dei casi di allergia.
Lo studio, pubblicato sugli Annals of Neurology, ha monitorato la progressione della malattia in 24 pazienti, di cui la metà con un’infezione da parassiti, notando che quelli infetti avevano meno probabilità di ricadute ed un andamento più lento delle complicazioni derivate dalla sclerosi.
L’aumento di concentrazione di cellule T regolatrici nel sangue dei soggetti affetti da parassiti, infatti, inibirebbe la risposta immunitaria. Inoltre i parassiti, per garantirsi una maggiore sopravvivenza nel corpo ospite, svilupperebbero molecole che inducono una forte risposta anti-infiammatoria, tale da rallentare il decorso della SM.
Fonti: Lescienze.it 17/01/07; Interscience.com 17/01/07
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