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| Un nuovo studio europeo, condotto dal dottor Christian Confavreux del Centro di Coordinamento del Database Europeo per la Sclerosi Multipla, ha dimostrato come i pazienti con inizio della SM durante l’infanzia manifestino un peggioramento dei sintomi circa dieci anni più tardi rispetto ai casi nei quali la malattia si è sviluppata in età adulta. Di solito la SM colpisce gli adulti ma nel 10% dei casi si sviluppa intorno ai 16 anni di età.
Sono stati presi in esame 394 bambini francesi e belgi con SM diagnosticata prima del 17esimo compleanno (età media: circa 14 anni). La maggior parte di questi pazienti ha avuto una forma di SM recidivante-remittente. Come la SM dell’adulto, la SM durante l’infanzia colpisce più le femmine rispetto ai maschi. I ricercatori hanno messo a confronto questi bambini con 1775 adulti che avevano sviluppato la SM quando avevano un’età media di 32 anni. Secondo lo studio, quando la Sclerosi Multipla è iniziata in età infantile, i pazienti impiegano dieci anni di più per arrivare alle prime disabilità motorie. Non sono state però ancora chiarite le cause di questo ritardo nel peggioramento dei sintomi.
Come sottolineato dai ricercatori, nello studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine, i casi di SM durante l’infanzia sono iniziati quasi 20 anni prima rispetto ai casi in età adulta. Così anche con il ritardo di dieci anni nel peggioramento dei sintomi, i pazienti con SM manifestata durante l’infanzia erano più giovani rispetto a quelli nei quali la SM si è manifestata in età adulta.
Circa la metà dei bambini con la SM ha preso medicine che hanno come bersaglio il sistema immunitario ma per i ricercatori nessuna di quelle medicine ha un effetto provato sullo sviluppo di lunga durata della disabilità.
Fonti: The New England Journal of Medicine 21/06/07
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